Rriguardo la Cina - La storia

 

La storia documentata della Cina risale a quasi 5.000 anni, a partire dal regno del leggendario imperatore Huangdi nel 2.698 a.C. Da allora, la Cina fu governata da 396 imperatori e 162 re di 83 dinastie, che sono stati sostituiti nel 1911 dalle Repubbliche della Cina.

 

Il neolitico e le prime case reali (9000 - 770 a.C.).

Circa nel 9.000 a.C. i primi popoli si stabilirono nei pressi del Fiume Giallo, conducendo una vita sedentaria, questo è ciò che è noto come la culla della civiltà cinese. Durante questo tempo, i primi cinesi hanno sviluppato le lavorazioni del bronzo fuso, di ceramiche, della zootecnia e dell'agricoltura, così come i primi strumenti musicali. Tuttavia, ci sono voluti quasi 7.000 anni fino a quando la prima dinastia ufficiale, la dinastia Xia, comparisse nella storia ufficiale.

Con l'inizio della dinastia Xia, nel 2000 a.C., iniziò l'epoca delle dinastie più potenti, che dominarono gran parte della sfera culturale cinese. Durante questo periodo, vi era la convinzione che il governo del re derivasse direttamente dalla volontà del cielo, ed era il figlio maggiore che avrebbe dovuto assumere la sovranità e proseguire nella guida del Paese. Durante questo periodo in Cina hanno anche sviluppato le caratteristiche della scrittura e inoltre hanno imparato a fare la seta. La grande epoca delle prime dinastie si conclude con il re Zhou You, intorno al 770 a.C., che espulse sua moglie dalla corte reale per sposare la sua concubina. In quel periodo l'impero feudale Zhou era tenuto insieme da complessi legami familiari e l'atto del re portò alla rivoluzione dalla famiglia della regina e successivamente all’indipendenza dei singoli principati.

 

Periodo di Primavera e Autunno, gli Imperi Combattenti e la prima unione (770-210 a.C.).

 

Il periodo tra il 770 a.C. e il 221 a.C. è comunemente noto come il periodo di Primavera e Autunno (il nome deriva dai Dialoghi di Confucio), e si riferisce al periodo degli imperi Combattenti (nome della opera di Liu Xiang). Anche se questo periodo è stato caratterizzato dalla costante lotta dei singoli principati e imperi, questa epoca è considerata l'età d'oro della cultura cinese, periodi in cui Confucio sviluppa la sua filosofia e Lao Tse co-fonda l’Taoismo, una delle religioni del mondo di oggi, entrambi sono probabilmente i più noti rappresentanti di centinaia di scuole nella filosofia di questo periodo della storia. Inoltre, i cinesi hanno imparato a forgiare il ferro, a cromarlo, e hanno inventato la produzione di moduli per la costruzione di massa.

Queste innovazioni tecnologiche hanno permesso al regno di Qin (dopo che la Cina prendesse il suo nome attuale), di conquistare gli altri regni del paese in nove anni e di unificare la Cina nel 221 a.C., così per esprimere la sua unicità, il Re Qin decise di farsi chiamare Imperatore Qin Ying Zheng (Huangdi), diventando il primo imperatore della Cina. Nonostante questo vi sono molte polemiche, infatti unificò l'impero, le misure e la scrittura, costruì la prima Grande Muraglia e decise che la sua tomba venisse protetta dal mondialmente conosciuto esercito di terracotta, divise la Cina in 36 prefetture ed abolì le attività amministrative e militari ereditate, cosicché ognuno era libero di fare secondo le proprie capacità e competenze. D'altra parte, introdusse però un sistema giuridico draconiano che aveva lo scopo di regolare i più piccoli dettagli della vita quotidiana, diverse filosofie furono vietate e molto loro scritti vennero bruciati, inoltre furono sepolti vivi 460 studiosi confuciani come intimidazione. Verso la fine del suo regno, circa il 10 % della popolazione cinese era schiava e lavorava per progetti di costruzione di massa.

 

La dinastia Han (210 a.C. – 220 a.C.).

 

Nell'anno 210 a.C. cadde il nipote di Ying Zheng (dopo soli 11 anni nel potere) a causa di  una rivoluzione contadina e finì cosi la dinastia Qin. Per otto anni, i capi della rivolta combatterono una sanguinosa guerra civile fino al 202 a.C., anno in cui Liu Bang vinse stabilendo così la dinastia Han (il cognome più diffuso tra i cinesi di oggi). Durante il regno di oltre 400 anni della dinastia Han, il confucianesimo venne proclamato filosofia di Stato e se stabilirono i fondamenti del sistema dei famosi funzionari per l’educazione cinese, che sarebbero durati fino al 1911. Gli Han suddivisero la popolazione cinese in quattro classi: aristocrazia, status sociale più alto, i funzionari, gli artigiani e i contadini, che occupavano il terzo posto nella gerarchia sociale, mentre i commercianti appartenevano alla classe più bassa, visto che non erano loro a produrre i prodotti che vendevano. Durante questo periodo, Cai Lun iniziò a fabbricare la carta, e la Via della Seta fu istituita come una via commerciale tra Oriente e Occidente.

 

La nuova divisione e l'ascesa e caduta della dinastia Tang (220-907 d.C.)

 

La Ribellione dei Turbanti Gialli, portò alla caduta della dinastia Han nell'anno 220 d.C. e il territorio cinese rimase diviso per i successivi 400 anni. La situazione cambiò quando il potente funzionario Li Yuan si dichiarò imperatore nel 618 d.C. ed riuscì ad unificare la Cina in soli 5 anni, fondando in questo modo la dinastia Tang, una delle dinastie più cosmopolite della storia cinese. Sebbene gli imperatori Tang erano buddisti, concessero la libertà di credo nell’impero. Permisero ai membri cinesi di sposare stranieri  e persino ai sovrani di sposare membri di minoranze, tutto con il fine di mantenere la pace. Durante questo periodo, visse la prima ed unica imperatrice, che governò proprio con il suo nome il trono della Cina: Wu Zetian, la figlia di un ex commerciante, il cui potere derivava dalla dinastia Zhou precristiana. Con la dinastia Tang iniziò la seconda epoca d'oro della storia cinese, arrivarono numerose scritture buddhiste dall'India, e furono scolpiti nelle rocce 492 tempi Buddhisti, di cui 232 sono ancora conservati. Durante questo tempo, i cinesi inventarono la stampa e Sun Simiao scrisse la sua opera di riferimento sulla medicina: “ricette che valgono più di mille pezzi d'oro”, dove descrive più di 800 piante medicinali e più di 5.000 applicazioni, opera che incoraggiò innumerevoli studenti e ammiratori, che scrissero intorno a 50.000 poesie solo in quel periodo.

 

Seconda divisione, Yuan e Ming (907 - 1644 d.C.)

 

Nell anno 907 d.C., il governo militare stabilito dall’ultimo imperatore Tang (costante per quasi 400 anni), divise ancora un altra volta la Cina, fino quando Kublai Khan, nipote di Gengis Khan, conquistò la Cina nel 1279, e la capitale del suo impero si trasferì dalla Mongolia a Pechino (che allora si chiamava Dadu) e fondò cosi la dinastia Yuan, che durò fino al 1368. In questo periodo ha avuto luogo un grande scambio culturale con l'Occidente, con l'Islam e il Lamaismo, insieme a nuove culture e strumenti musicali occidentali, arrivarono in Cina, la polvere da sparo e le porcellane raggiunsero l'Occidente. Gli imperatori Yuan sono considerati comunque dai cinesi come conquistatori, perché le classi sociali cinese erano molto povere durante il loro governo.

Nel 1368 l’ex-monaco buddista Zhu Yuanzhang condusse una rivolta contadina contro gli Yuan, conquistando la capitale Dadu e diventando cosi fondatore e primo imperatore della dinastia Ming e, come tale,  mantenne costante contatto con i paesi Europei e  nel 1557 ha cedette il territorio di Macao al Portogallo. La dinastia Ming è conosciuta  principalmente per quattro fatti: la costruzione della Città Proibita tra il 1406-1420 (il più grande complesso di palazzi reali del mondo), la costruzione del muro Ming (meglio conosciuta come  la Grande Muraglia della Cina), i viaggi di Zheng He (che esplorò l'Oceano Indiano con centinaia di barche), e infine per le sue porcellane, delle quali sono stati esportati circa 3 milioni di pezzi all'estero. Dopo la siccità del 1627, gli agricoltori non riuscivano a pagare le tasse e iniziarono una ribellione contro la dinastia Ming, che arrivatò a Pechino nel 1644, capitale dell'impero da allora. L'imperatore Chongzhen, non vedendo  via d'uscita si impiccò con un filo di seta gialla sulla collina dietro la Città Proibita.

 

L’ultima dinastia in Cina: I Qing (1644 - 1911).

 

Dopo la caduta dell'ultimo imperatore Ming, il generale Wu Sangai, che occupava l'estremità orientale della Grande Muraglia, si vide  circondato fra due nemici e decise di negoziare con i Manciù e di fare un'alleanza con il principe Dorgon. Un mese dopo, i Manciù conquistarono Pechino e l'imperatore Shunzhi della dinastia Qing, fece di questa citta nel 1644 la sua capitale. Nei suoi primi anni la dinastia Qing ebbe successo, il regno, esteso a sud e a ovest, riuscì a battere i russi a nord, portando quasi due secoli di stabilità all’Impero. Tuttavia, il successo portò ad un falso senso di sicurezza durante il XVIII secolo e furono omesse importanti modernizzazioni alla tecnologia e alla sua gestione. Dopo una serie di eventi, la dinastia Qing e la Cina vennero sconfitti nella prima guerra dell'oppio nel 1841 e cominciarono a delinearsi i cosiddetti “trattati ineguali”. I paesi industrializzati dell'Occidente e il Giappone chiesero all'imperatore Qing diritti sempre più particolari, e disaccordi interni impedirono alla Cina di diventare una colonia di grande potenza. Infine, l'umiliazione percepita e il declino economico del 1911 portò alla rivoluzione e il 1 Gennaio 1912  Sun Ya- Tsen proclamò la Repubblica di Cina.

 

La Repubblica Cinese (1912-1949).

 

La prima Repubblica Cinese aveva ereditato molti oneri dall’Impero, non aveva un centro di potere e le potenze straniere esercitavano di fatto il controllo su gran parte della Cina. Solo nel 1927, il leader nazionalista, generale Chiang Kai-Shek riesce a riprendere il controllo di gran parte del Paese, dopo di che arrivarono le prime riforme e grandi progetti di costruzione per migliorare le infrastrutture, seguiti da un breve periodo di recupero in cui la Cina raggiunse una crescita economica media del 9,3 % l'anno ( 1931-1936 ).  Tuttavia, gli interessi imperialisti giapponesi impedirono a Chiang Kai-shek di sconfiggere l’opposizione interna al suo governo e durante il 1936 fu arrestato dai suoi stessi generali a Xi'an e costretto ad agire contro gli interessi stranieri. Tutto ciò è di fatto stato inutile, infatti il  Giappone, con il suo attacco su Nanjing, diede inizio alla seconda guerra cino-giapponese, era il dicembre del 1937. Nonostante le perdite significative da parte della Cina, i giapponesi non hanno interrotto l’attacco fino alla fine della seconda guerra mondiale nel 1945. Ma anche dopo la fine della guerra, la pace non durò a lungo, Chiang Kai - Shek iniziò nel 1946 la guerra civile cinese, e, rompendo l'accordo di amicizia con i comunisti, attaccò la Cina settentrionale. Il generale contava con il potente sostegno degli Stati Uniti, ma non era supportato dal sostegno ne dall’approvazione della popolazione rurale, e questo dettaglio fu ciò che gli impedì di sconfiggere i comunisti di Mao Zedong. Come risultato, Chiang Kai-Shek fu esiliato a Taiwan nel 1949, ufficialmente riconosciuta come parte la Repubblica di Cina.

 

Repubblica Popolare Cinese (1949 - Oggi)

 

Il 1 ottobre del 1949 Mao Zedong è proclamato Presidente della Repubblica Popolare Cinese, che esiste ancora oggi. Secondo le riforme interne e la redistribuzione delle terre, i primi anni sembrano essere molto promettenti. Tra il 1952 e il 1957, raggiunse un tasso di crescita economica del 8,9 % all'anno, simile alla fine del 1930. Tuttavia le speranze iniziali, il grande progetto socialista del “Grande Balzo in Avanti” non riuscì, portando ad una terribile carestia. Dopo un periodo di debolezza politica, Mao Zedong lanciò la Rivoluzione Culturale, che si concluse come un disastro, e  paralizzò il Paese nel periodo tra il 1966-1976. Due anni dopo la morte di Mao Zedong, il Partito Comunista raggiunse un accordo sulla concessione della leadership a  Deng Xiaoping, con lo scopo di “cambiare rotta”. Deng si caratterizza per il detto: "Mao era 70 % buono e 30% cattivo", definì il socialismo cinese come qualcosa che rafforza e allinea le forze produttive del Paese, che lo rende più forte, e aumentò il tenore di vita della popolazione. Poco a poco, i prezzi previsti vennero aboliti e nel 1980  vennero create le prime zone economiche libere nelle regioni costiere, fatto che segnò l'inizio di apertura del Paese. Da allora, l'apertura economica della Cina sta progredendo ed fu interrotta solo dal movimento di protesta nella piazza Tiananmen nel 1989, conclusosi in maniera polemica.  La Repubblica Popolare Cinese continua la sua crescita, e nel 1997 recupera Hong Kong (che dal  1842 era in mani britanniche) e due anni dopo, nel 1999, anche Macau torna a appartenere alla Cina. Nel 2001 la Cina entra nel WTO, nel 2003 ha inviato il suo primo astronauta nello spazio e tutti i cinesi sono orgogliosi di aver ospitato i Giochi Olimpici del 2008 . Oggi, la Cina è il secondo paese più grande del mondo e una delle economie in via di sviluppo più rapide del globo.